Preghiera di ringraziamento al termine della Prima Messa
Assemini, Parrocchia San Pietro, 11 settembre 2011
“Tu sei grande, Signore, e ben degno di lode: grande è la tua virtù, e la tua sapienza incalcolabile”. Accetta, Signore, la lode di quest’uomo, una particella del tuo creato, che si porta attorno il suo destino mortale, la prova del suo peccato e dei suoi limiti, la prova che tu resisti ai superbi, la prova che tu esisti e sei la felicità unica, perché ci hai fatti per te, e il nostro cuore non trova pace finchè non riposa in te.
Con queste parole di sant’Agostino, ti prego, Signore, di accogliere il mio ringraziamento nel giorno in cui, nell’offerta del tuo Corpo e del tuo Sangue, rinnovo con forza l’offerta della mia vita a Te, Sommo ed Eterno Dio, per l’eternità, come tuo Sacerdote.
E, insieme a questo, accogli Signore il mio sentito ringraziamento per tutti i doni e per tutte le persone di cui in questi anni ti sei servito per manifestare la tua volontà e la tua presenza.
Ti rendo grazie, Signore, per il dono della vita: ti ringrazio per mia madre e mio padre, per i loro sacrifici, la loro vicinanza e il loro amore: ricompensali, Signore, di tutte le fatiche, le ansie e le incomprensioni che hanno provato in questi anni, e rendi i cuori di cui i genitori come il loro, disponibile a sacrificare i propri figli per il tuo servizio e la tua gloria.
Ti ringrazio, Signore, per mio fratello Matteo. Ben presto ci siamo separati, e sicuramente gli è mancata la vicinanza del fratello maggiore: riempi tu con la tua presenza questa assenza e guidalo a scoprire la via per la vera gioia. Ti ringrazio, Signore, per i miei nonni: per nonno Giuseppe e nonna Martina, che hai già chiamato a Te, per nonno Benigno e soprattutto per nonna Maria, la cui semplicità e vicinanza mi hanno sempre accompagnato in questi anni. Benedici, Signore, loro e tutti i miei parenti, zii e cugini, che si sono uniti a noi in questo momento cosi importante.
Ti rendo grazie, Signore, per il dono della fede, che ho ricevuto nel Battesimo in questa Parrocchia il 2 marzo 1986, e che è cresciuta con la grazia della Confermazione il 20 febbraio 2000.
Assisti e proteggi i miei padrini Antonello e Mariella, i loro figli Nicola e Francesca, e ricompensali della loro vicinanza e amicizia.
Ti ringrazio, Signore, per la mia Parrocchia di San Pietro, culla della mia fede e della mia vocazione: in primo luogo per don Zara, per il suo coraggio nel fidarsi di un sogno di un bambino di IV elementare, per la sua bontà e la sua amicizia. Donagli la gioia di poter accompagnare ancora tanti giovani al tuo Altare, e di esserti sempre fedele nei doveri sacerdotali. Ti ringrazio, Signore, per don Marco, che mi ha accompagnato in questi ultimi anni di preparazione al Sacerdozio: fa che non si perda d’animo nell’edificare una Parrocchia in cui Tu sia il centro fisico e spirituale di ogni attività e ogni iniziativa. Ti ringrazio, Signore, anche per don Davide, che festeggia il suo I anniversario di ordinazione sacerdotale, e per padre Oliviero, per la sua saggezza, il suo equilibrio e i suoi sempre preziosi consigli.
Ma il ringraziamento più grande e più sentito lo voglio rivolgere a Te, Signore, per il dono di don Evaristo. Della sua umiltà, simpatia e vicinanza, unita alla fede che fino alla fine ci ha mostrato, seppur piagato nella sofferenza, non possiamo, come parrocchiani, smettere di essere riconoscenti. In lui ci hai mostrato cosa significhi essere sacerdoti in eterno: essere inchiodati alla croce del sacrificio, dell’incomprensione, della calunnia, del silenzio… per essere totalmente uniti e simili a Te, Sommo ed Eterno Sacerdote. E ora dal Paradiso, dove siamo sicuri, contempla il tuo volto per sempre, gioisce nel vedere come tante sofferenze e tanti sforzi abbiano sostenuto me, novello sacerdote, che lo riconosce come Maestro e sicuro intercessore in questo ministero che inizia proprio oggi, a 4 anni esatti dalla sua morte.
Ti ringrazio, Signore, per tutte le persone di questa Parrocchia che, spesso anche nella sofferenza, nel silenzio e nel nascondimento, mi hanno assistito materialmente e spiritualmente in questi anni di formazione: ti ringrazio specialmente per le mie catechiste, per il Gruppo Scout e il gruppo dei Chierichetti, di cui ho fatto parte.
In particolare, Signore, ricordati di Davide, che oggi hai chiamato a te da questa vita: concedigli, purificato da ogni colpa, di godere della tua visione eterna nel Paradiso.
Ricompensa dei loro sacrifici e delle loro preghiere Giulia e tutti gli Amici del Seminario, che tanto si sono prodigate per le vocazioni, e per la mia in particolare. Assisti e guida con la tua amorevole mano i ragazzi e gli animatori dell’Oratorio, e per tutti i ragazzi e i giovani che ho avuto modo di incontrare e seguire in questi anni, specialmente per Cinzia, Dominique, Simone, Giacomo, Samuela, Stefano, Giada, Peppe, Sara, Francesco, Gabriele, Aurora, Silvia, Sebastian, Francesca, Marta, Sara: benedici la loro voglia di crescere umanamente e cristianamente e manifestagli sempre la tua vicinanza per mezzo dei tuoi sacerdoti. Un grazie speciale che ti presento, Signore, è per Nicola e la sua famiglia, per l’amicizia cresciuta in Seminario e continuata anche dopo: continua ad assisterli con la tua grazia e il tuo amore.
Benedici, Signore, tutti coloro che hanno preparato questa mia Prima santa Messa: la Confraternita di San Pietro, il Coro, le volontarie della Caritas parrocchiale, la Fraternità della Misericordia, i catechisti, il Gruppo di Santa Marta, coloro che hanno preparato le strade e tutti i volontari che, a vario titolo, hanno contribuito a realizzare questo momento di fede e di festa.
Cari parrocchiani, tutti i doni, soprattutto quelli spirituali, che in questi anni ho ricevuto da voi, tutti li pongo nel bellissimo calice, vostro ennesimo e graditissimo dono per questa ricorrenza, e, ogni volta che lo eleverò al cielo affinchè Dio possa venire, ancora una volta, in mezzo al suo popolo, non potrò che dire: “Ricordati sempre del tuo popolo, Signore”.
Ti ringrazio, Signore, per il mio Paese, che vive una stagione di crescita e di incertezza: concedi ai suoi amministratori di gestire i tanti problemi cittadini con un forte attaccamento alle tradizioni e ai valori cristiani del nostro popolo. Ringrazio il Sindaco, dott. Paolo Mereu, per la sua presenza e per le sue parole, il Consiglio comunale e tutte le autorità militari presenti oggi.
Ti rendo grazie, Signore, per il dono della vocazione sacerdotale, perché dall’eternità mi hai scelto e voluto tuo ministro. Ti ringrazio per il Seminario Minore, vera scuola di fede e di umanità, per m. Giovanni Ligas, m. Luciano Ligas, m. Ferdinando Caschili e m. Gianni Sanna che mi hanno accompagnato come rettori, per tutti gli animatori e i padri spirituali, per i compagni che ho conosciuto in Seminario, specialmente per don Nicolò, don Mariano, (che festeggiano il I anniversario dell’ordinazione sacerdotale) don Angelo, che sono già giunti alla metà del sacerdozio, e per quanti, pur scegliendo di seguire strade diverse, si sono voluti unire a me in questa bella celebrazione. Ti ringrazio, Signore, per l’amicizia, la fiducia e la continua vicinanza di don Pasquale, amico e compagno della prima ora. Continua, Signore, ad accompagnare i suoi passi, nella semplicità e nella generosità che l’hanno sempre caratterizzato.
Ti ringrazio per i compagni di Liceo, per quanti, compagni e professori, si sono voluti unire a me in questa solenne celebrazione; specialmente Francesco, mio figlioccio: per Beniamino, che hai chiamato a te improvvisamente e inaspettatamente e che, speriamo, possa godere il tuo volto per l’eternità,
Ti ringrazio, Signore, per il Pontificio Seminario Regionale Sardo, in cui ho avuto l’onore di prepararmi immediatamente al Sacerdozio insieme a tanti giovani provenienti da tutta la Sardegna; per la Facoltà Teologica, i Professori e i Superiori, per l’indimenticabile esempio di padre Acquaro, e per tutti i seminaristi con cui ho condiviso gli anni della formazione: Omar, Maurizio, Simone, Roberto, don Mariano, don Totoni, Carlo, Raimondo, don Carlo Loi...
E specialmente, Signore, per tutti i miei compagni di classe: molti hanno già ricevuto l’ordinazione sacerdotale, altri si preparano a riceverla presto: altri hanno scoperto che li chiamavi a vivere una diversa vocazione. Benedici, Signore, don Luca, don Michele, don Pietro, don Gianni, don Cristian, don Filippo, don Maurizio, Mauro, Lucio, Massimiliano, Giovanni: concedigli di rimanere sempre nel tuo amore e nella tua volontà. Uno speciale ringraziamento a don Giuseppe, don Pietro e don Giuseppe per avermi prestato il loro servizio come diaconi: fa che possano presto anche loro provare la grandissima gioia di accedere all’Altare di Dio.
Ti ringrazio, Signore, per don Andrea, compagno, amico e confidente insostituibile: donagli sempre la forza di essere tuo fedele e autentico ministro. Ti ringrazio, Signore, per tutti i sacerdoti che mi hai fatto incontrare, per i loro esempi, la loro preghiera e la loro presenza qui:
non togliere mai la tua mano da loro e ricompensali delle fatiche del loro ministero. Benedici, specialmente i preti originari di Assemini, e suscita sempre cuori generosi, capaci di seguirti nella via del Sacerdozio.
Grazie, ancora, Signore per don Cristiano, da poco ordinato diacono: rendilo sempre più tuo fedele e coraggioso ministro, e concedigli la grazia di ascendere al più presto all’Altare di Dio come tuo sacerdote.
Assisti, Signore, don Alessandro, con il quale ho condiviso gli ultimi anni di seminario e l’ordinazione sacerdotale: i propositi fatti in quel bellissimo giorno siano da te accettati e benedetti.
Ti ringrazio, Signore, per don Roberto: per la sua amicizia, il suo esempio, per le bellissime parole che mi ha rivolto in questa celebrazione: ma soprattutto per il suo coraggio e la sua coerenza: concedi al suo ministero numerosi e copiosi frutti.
Ti rendo grazie, Signore, per tutte le persone che ho avuto modo di conoscere in questi anni: per le Suore, specialmente quelle che mi sono state accanto, per le Ancelle della Sacra Famiglia, le suore Teddine, le Figlie di San Giuseppe e le suore del Buon Pastore, per le religiose di clausura: per i volontari e gli ospiti della Caritas diocesana, per i fedeli della parrocchia di N.S. delle Grazie di Sestu, specialmente per il loro parroco don Franco, per la sua amicizia e il suo esempio di profonda umanità: per i fedeli della parrocchia dei Ss Pietro e Paolo a Cagliari, per il loro esempio costante di vita cristiana e per il loro parroco, don Chicco, fedele amico e sicuro consigliere nei momenti di prova e di difficoltà.
Benedici e proteggi, Signore, la parrocchia di san Martino in Cinisello Balsamo, i suoi sacerdoti, i suoi fedeli, i suoi ragazzi. Tu sai, Signore, quanto mi stia a cuore quella comunità, quanto mi ha insegnato e quanto quei 4 anni siano per me indimenticabili. Grazie, Signore, per la fiducia e l’amicizia di don Alberto, grazie per l’amicizia e la presenza dei ragazzi: la santità sia la vostra unica preoccupazione e il vostro unico impegno, per fare della vostra vita un autentico capolavoro.
Ti ringrazio, Signore, per la parrocchia di Santa Bernadette a Roma, mia attuale parrocchia. Solo tu sai l’ansia e la paura con cui sono partito da qui l’anno scorso, e solo tu sai la gioia e l’affetto che ora nutro per quella che è diventata la mia nuova famiglia. Conserva sempre la tua grazia a tutti i fedeli, specialmente ai bambini, ai ragazzi e ai giovani che mi sono stati affidati
Grazie, Signore, per la paternità e il fulgido esempio di vita sacerdotale che mi hai dato in don Donato, per la fraternità di don Vincenzo e di don Edoardo, per l’amicizia e i consigli di don Marco, amico fin dagli anni di seminario e mio predecessore in questa bella comunità.
Per quanti tra loro hanno voluto, nonostante tante difficoltà, essere oggi qui presenti: per quanti sono dovuti rimanere a Roma, per tutti quelli che mi hanno accolto, sostenuto ed ascoltato, che mi hanno reso partecipe della loro vita e della loro confidenze, che mi hanno spesso commosso nel loro impegno spirituale e parrocchiale, imploro da Te, Signore, una speciale benedizione, affinchè, sempre più radicati nella fede, possano provare nella loro vita la stessa gioia che provo io adesso: la gioia di averti incontrato e di non poter più fare a meno di Te.
L’ultimo ringraziamento, Signore, lo rivolgo a Te per Francesco e Alessandro, che hai chiamato da questa comunità a seguirti nella via del Sacerdozio. Donagli la forza di non scoraggiarsi nelle difficoltà e di cercare solo Te e la tua volontà. Per voi, cari Francesco ed Alessandro, specialmente per voi, e per tutti coloro che hanno donato o sono in procinto di donare la propria vita per Cristo e per la Chiesa, invito tutti a recitare quella preghiera semplice, che per anni è salita, carica di fede e d’amore, da questa chiesa al trono di Dio per tutte le vocazioni e i sacerdoti.
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