Cari amici, perché davanti al Signore posso dire con forza che lo siete tutti,
l’uomo è un viaggiatore, homo viator est: è un cercatore, uno che non si accontenta mai di se, ma va in cerca di qualcosa di più, di nuovo. Nella vita quotidiana, nei nostri amori, nelle nostre amicizie, nelle nostre occupazioni ci accorgiamo di come sfioriamo l’Infinito senza mai possederlo del tutto.
C’è una canzone, che mi piace veramente tanto: L’infinito, di Raf, che dice: “L’Infinito sai cos’è? L’irraggiungibile, fine o meta che rincorrerai per tutta la vita”, ed è cosi per tutti, compresi i re Magi del vangelo che abbiamo appena letto.
I Magi erano dei sapienti, degli scienziati dell’antichità… sapevano molto, ma non tutto: avevano bisogno di qualcosa di superiore alle nozione, ai libri e alle filosofie. Riconoscere questa mancanza, questa deficienza, questa UMILTA’, li porta a fidarsi di un segno nuovo del cielo, una stella particolare che attrae il loro cuore. Verrebbe da chiedersi: perché quella stella?? Tra tutte, perché quella?
Tante stelle appaiono in cielo, anche a Natale:
· La stella di Babbo Natale, che identifica il Natale coi suoi regali, il suo consumismo, il suo spreco e la sua superficialità;
· La stella qualunque: il Natale è un giorno per come tanti altri: nulla di nuovo. Pranzo in famiglia, regali, albero, presepe, messa di Mezzanotte, tanti auguri e basta.
· E poi c’è lei, la stella cometa, la stella unica nel firmamento del cielo, che invita a lasciare quello che sei, ad uscire, a viaggiare, a metterti in discussione…
Chiediamoci: qual è la mia stella? Quali sono i desideri per questa mia vita? Non parliamo di oroscopi o di astrologia, tutte superstizioni per gente poco intelligente… ma di desideri! Desiderio vuol dire proprio dalle stelle!! Cosa cerco nelle stelle, nelle guide della mia vita?
I Magi iniziarono questo lungo viaggio, nella speranza di scoprire e di vedere realizzato il loro desiderio: conoscere la verità. E questo è un viaggio che li espone anche a fatica, prove, dubbi. La stella, infatti, scompare quando arrivano da Erode, quando incontrano il personaggio più falso che c’è, che vuole adorare per uccidere…
La verità è offuscata dal male: la luce non può andare d’accordo con le tenebre, il tuo desiderio non può andare a braccetto col compromesso del peccato: il peccato infatti rende tenebrosa la nostra vita, ci nasconde la luce della stella, ci rende falsi nei confronti degli altri, di se stessi e di Dio stesso. Nella confessione noi facciamo verità a noi stessi, davanti alla Verità per eccellenza, che è Dio!
Infatti, una volta usciti dal palazzo di Erode, dall’oscurità del male… riappare la stella. Spero che anche voi, uscendo dal confessionale, possiate rivedere la luce amica della stella che vi guida. E questa stella si posa per loro su una capanna di Betlemme: non di Atene, centro della sapienza antica, o di Roma, centro politico di tutto il mondo allora conosciuto… ma di un paese sconosciuto e sperduto.
E trovano un bambino… dimmi, perché viaggiare per vedere un Bambino??? Perché in quel Bambino si manifesta la verità della loro vita come di quella di ogni uomo: TU NON SEI SOLO! ACCANTO A TE C’E’DIO, VICINO A TE; NELLA TUA MENTE E NEL PROFONDO DEL TUO CUORE, C’È DIO. Una verità che non si presenta come un concetto astratto o una filosofia o un ragionamento: ma una persona: GESU CRISTO.
Da allora in poi chi vuole incontrare la Verità deve fare i conti con la persona di Gesù, col suo messaggio, con la sua croce, con la FEDE. La verità è una persona, e noi possiamo accettarla, rifiutarla, amarla, ucciderla, adorarla, ascoltarla, ignorarla… Gesù impone una scelta alla nostra libertà: scegliere tra un Dio bambino e un Potente Erode, tra i palazzi del potere e la mangiatoia…
I Magi scelgono la mangiatoia, e offrono i loro doni al Bambino Gesù, doni che sembrano inutili, ma che indicano il loro abbandonarsi, il loro affidarsi… il loro AMORE per quel Bambino, che è la Verità. E la verità esige di essere abbracciata totalmente da tutti noi stessi, anima, corpo, sentimenti… e il modo migliore per farlo è l’Amore.
CHI AMA NON MENTE: CHI AMA SI FA AMMAZZARE PER LA VERITA, SI RIDUCE A NASCERE IN UNA SPORCA MANGIATOIA, SI ANNULLA FINO A DIVENTARE PANE PER NUTRIRE LA PERSONA AMATA. QUESTO, CARI RAGAZZI, È L’AMORE VERO: NON È UN FARSI E RIFARSI!!!!
Solo un amore così ti cambia, solo così sei veramente una persona nuova. Hai toccato finalmente l’Infinito, la Verità… ma il viaggio non è finito: devi tornare in patria, alla vita dopo le feste, alla realtà quotidiana… ma se hai scoperto che la tua vita ha una verità da scoprire, ha un senso di amore, che non sei più solo, lo farai per una strada nuova, diversa, perché LA GIOIA CHE HAI ASSAPORATO SARÀ LA STELLA DENTRO DI TE.
Continua la canzone che ho detto prima: e adesso, che farai?? E ammesso che abbia incontrato la Verità, che farò???
NON PUOI VIVERE COME PRIMA, SE HAI SCOPERTA LA GIOIA DEL CRISTIANESIMO: UN DIO VICINO CHE MI AMA!!! SE NO,MENTI, SEI UN FALSO, HAI RIFIUTATO L’AMORE, e senza questo amore, non puoi amare e rimarrai sempre deficiente di qualcosa, superficiale…
NON PUOI PIÙ FARE A MENO DI DIO, DELLA CHIESA, DELLA FEDE: PERCHÉ IL TUO CUORE SI RIBELLA, VUOLE QUELL’INFINITO ANCHE SE LO METTI A TACERE, PRIMA O POI TORNA E URLA DENTRO DI TE…
NON PUOI PIU’ ESSERE SUPERFICIALE, NON PUOI ODIARE IL TUO FRATELLO, NON PUOI PIU’ FARE A MENO DI AMARE FINO IN FONDO…
E se cadi o hai dubbi, non ti disperi, perché sai che il viaggio continua, e nei Sacramenti Gesù ti aspetta per rinfrancarti, per mostrarti, in maniera sempre nuova l’AMORE, quell’amore che ci riempie gli occhi di lacrime di gioia.
DAVANTI A QUESTA CULLA, ORA VUOTA MA CHE ACCOGLIERÀ DIO, deponiamo le nostre lacrime di gioia, LACRIME CHE QUESTA VITA HA UN SENSO, E IO, NONOSTANTE ERODE, NONOSTANTE IL VIAGGIO, NONOSTANTE LE MIE CADUTE, IO L’HO TROVATO: È UNA PERSONA, È GESÙ, E NON MI ABBANDONERÀ “MAI, OVUNQUE TU SARAI, OVUNQUE IO SARÒ, NON SMETTEREMO MAI: SE QUESTO È AMORE, È VERITÀ, È GIOIA, È FELICITÀ, È AMORE, VERITÀ, GIOIA E FELICITÀ INFINITA!